Per chi lo facciamo
Utenti maschi che hanno alle spalle lunghi percorsi di tossico e alcol dipendenza
Obiettivi
SERVIZIO DI DIAGNOSI E DEFINIZIONE DELL’ESIGENZA
- Garantire un adeguato assestment diagnostico multidisciplinare;
- migliorare il quadro di stress psico-patologico che accompagna il GAP;
- migliorare le dinamiche relazionali socio-familiari del giocatore, ove possibile;
- definire e pianificare un percorso trattamentale condiviso;
- raggiungere l’astensione dal gioco d’azzardo.
PERCORSO RESIDENZIALE BREVE
- Raggiungere e mantenere l’astensione totale/parziale dal gioco d’azzardo, traducibile nella riduzione della quantità di denaro, frequenza e tempo dedicato al gioco d’azzardo.
- Migliorare il quadro di sofferenza psicologica che accompagna i giocatori patologici.
- Migliorare le dinamiche relazionali socio-famigliari del giocatore.
- Migliorare il livello di autonomia personale, sociale e delle risorse di rete dei giocatori.
- Sostenere il giocatore patologico nel percorso di “ribaltamento” delle priorità emotive verso un “nuovo stile di vita”.
- Rafforzare le componenti protettive e predittive connesse alla prevenzione delle ricadute.
PERCORSO RESIDENZIALE MEDIO-LUNGO
- Approfondire il quadro psico-diagnostico;
- sensibilizzare il giocatore ed i famigliari sulle caratteristiche tipiche del gioco d’azzardo;
- identificare e modificare le distorsioni cognitive del giocatore;
- analizzare la situazione economica e debitoria;
- analizzare il ruolo e la funzione del gioco all’interno delle dinamiche relazionali;
- stimolare il recupero e l’incremento delle risorse personali, relazionali e sociali;
- sviluppare strategie e tecniche di coping e di autoregolazione emotiva.
- facilitare il processo di cambiamento;
- elaborare ipotesi progettuali di inclusione sociale condivise con il Servizio inviante.
OBIETTIVI DEL PERCORSO SEMI-RESIDENZIALE
- Costruire un’alleanza terapeutica, al fine di favorire la consapevolezza rispetto al GAP e rinforzare la motivazione al cambiamento.
- Imparare a riconoscere, prevenire e gestire il craving e la compulsione al gioco.
- Esplorare la storia personale e identificare di eventuali disturbi della personalità che hanno messo in atto e successivamente perpetuato l’incapacità di regolare i propri impulsi e di realizzazione di un soddisfacente progetto di vita.
- Riappropriarsi delle componenti emozionali, cognitive, relazionali e comportamentali disfunzionali assumendone la personale responsabilità come individui adulti evitando l’attribuzione a situazioni esterne, il mondo, gli altri.
- Rivisitare della storia affettiva e analisi dei possibili meccanismi di compensazione – attraverso il gioco compulsivo, altri comportamenti di dipendenza o a rischio – della possibilità di strutturare soddisfacenti rapporti di intimità e di relazione costruttiva.
- Approfondire e/o ridefinire le dinamiche familiari.
- Messa a punto della situazione economico-lavorativa con programma di rientro di eventuali situazioni debitorie e di reinvestimento su possibili prospettive di lavoro.