Emanuela

Volontaria per il Centro Antiviolenza

Persone

Da dove nasce il tuo desiderio di fare volontariato?

Difficile stabilire esattamente da cosa nasca il mio desiderio di fare volontariato in un ambito così specifico: diciamo che il tema della violenza sulle donne, ma direi soprattutto della violenza in generale, mi è sempre stato a cuore. 

Mi hanno sempre colpito le notizie di soprusi e prevaricazioni, soprattutto all’interno del nucleo familiare. Un “luogo” dove le persone dovrebbero sentirsi protette non sotto minaccia continua.

Quali sono le attività che svolgi e qual è il tuo impegno?

Io non ho competenze e  preparazione specifiche. Certo sto frequentando corsi di formazione,  ma per il momento mi limito a un’azione di supporto alle operatrici del CAV, supporto che va dalla sistemazione dell’archivio, all’accompagnamento di donne nelle case protette. Diciamo che sono a disposizione, con le mie esperienze, capacità e volontà. 

Cosa significa, per te, fare la volontaria in un Centro Antiviolenza?

Fare la volontaria in un Centro Antiviolenza significa esporsi. 

Mettere sul piatto le proprie paure, le fragilità, i pregi, anche i talenti, perché no. Insomma significa mettersi in gioco nel confronto con altre esperienze. Significa esporsi perché, mentre si cerca di aiutare altre persone in un percorso di sofferenza, soprattutto si aiuta se stessi in un viaggio di crescita. E questa forse è la parte più difficile. E credo anche sia questo il motivo per cui molte persone non si impegnino poi nel volontariato. 

Cosa consiglieresti a chi è interessato ad intraprendere un percorso di volontariato?

Per rispondere a questa domanda mi viene in mente un aforisma che ho scritto qualche anno fa: “Se vuoi trovare il tempo, cerca la volontà”. Ognuno può contribuire con la sua specificità e ognuno è importante. L’unica cosa necessaria per iniziare a “donare” un po’ del proprio tempo è la sincerità nel cuore. Consapevoli anche che riceveremo sempre molto più di quanto daremo.

Grazie per questo spazio di condivisione, grazie a chi leggerà!

Emanuela, oltre ad essere una volontaria attenta, è una poetessa. La trovate su Instagram @sonoboem