Il blog della Fondazione Somaschi

Notizie / 8 Marzo 2024

Riapertura Bando Servizio Civile

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Notizie / 14 Febbraio 2024

22 febbraio: Nuova scadenza Servizio Civile!

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Notizie / 1 Febbraio 2024

10€ per un inverno al caldo

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Notizie / 25 Gennaio 2024

In Farmacia per i bambini: Grazie!

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Notizie / 24 Gennaio 2024

ABC del Servizio Civile

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Notizie / 22 Gennaio 2024

La redazione di France 3 incontra la comunità Gilardi

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Notizie / 8 Gennaio 2024

Natale 2023: Grazie!

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Notizie / 4 Gennaio 2024

Piano Freddo a Como: dona anche tu una notte al caldo!

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Notizie / 4 Gennaio 2024

Fuori il nuovo Bando per il Servizio Civile!

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Notizie / 2 Gennaio 2024

Occhio a il Sexting

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Notizie / 1 Febbraio 2016
Don Chisciotte contro i pregiudizi
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Comunicati stampa / 20 Novembre 2020
San Mauro Torinese: Una Casa per Tutti
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Notizie / 13 Gennaio 2022
Emergenza Freddo: Como ha bisogno del tuo aiuto!
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Notizie / 30 Settembre 2020
Progetto condiviso: insieme contro la solitudine
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Notizie

Intesa Stato Regioni su Centri Antiviolenza e Case Rifugio, diverse e gravi criticità

Il CNCA ha realizzato il documento “Analisi e considerazioni in merito all’Intesa Stato Regioni relativa a Centri Antiviolenza e Case Rifugio”. Il testo presenta un’analisi dettagliata delle criticità dell’articolato. Per il CNCA “l’approvazione dell’Intesa Stato Regioni relativa ai requisiti minimi per i Centri Antiviolenza e le Case Rifugio, la cui sottoscrizione e pubblicazione è del 14 settembre 2022, solleva significative preoccupazioni in merito alla tenuta ed alla garanzia di continuità dell’assetto delle risposte in essere a contrasto della violenza maschile sulle donne.” Vi è il “rischio oggettivo che gli Enti, che da almeno 10 anni lavorano nella prevenzione e nel contrasto al maltrattamento, secondo i requisiti richiesti dall’Intesa Stato Regioni del novembre 2014, possano essere di fatto esclusi dalla possibilità di gestire CAV e/o gestire Case Rifugio per l’assenza anche di un solo requisito, mettendo a rischio l’intera filiera degli interventi a favore delle vittime di violenza e loro figli/figlie. In parallelo molti degli Enti già iscritti agli albi regionali – soprattutto per le ONLUS e le realtà a carattere sovraregionale e che operano in più settori di intervento – saranno di fatto impossibilitati ad adeguarsi a requisiti richiesti, in particolare per il comma relativo l’esclusività e la prevalenza anche sugli indici di bilancio.” Da un’indagine interna alle realtà aderenti al CNCA che gestiscono CAV e Case Rifugio, si evince che solo nel 2024 sono state contattate 4.178 donne presso i CAV e sono state accolte in Casa Rifugio 514 donne e 512 figli/e. Leggi il testo completo.

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